martedì 30 marzo 2010

Delicious: che sorpresa!

Ho appena creato il mio account in delicious...ed ero molto scettica devo dire..l'idea non è che mi ispirasse un gran che (per non dire nulla..)

Ho messo un po' di segnalibri e poi, capito un attimo come funzionava la cosa e guardato un po' nell'help, mi sono messa a curiosare in giro (come mi era stato prescritto)..

Ho provato a cercare dei tag su argomenti che stavo cercando e non riuscivo a trovare e...sorpresa...in qualche secondo avevo sullo schermo del computer una lista di siti con tutto quello che cercavo e di cui non vedevo la fine...


Sinceramente non so cosa scrivere..
In questo momento riesco solo a pensare cose come "sorprendente!" oppure
"niente male, niente male davvero"...cose che non avrei mai pensato di dire...

Lo scorrere dei miei pensieri leggendo prima il nuovo assignment e poi provando a vedere di cosa si trattava si possono sintetizzare meglio così:
:( :( :( :( :( :( :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :)

Ecco, quindi, il mio account:http://delicious.com/erikascoccimarro

lunedì 29 marzo 2010

Divaghiamo un attimo dalla danza: le connessioni

Scrivo questo dopo aver letto l'articolo del professore, ma prima di iniziare vorrei dirle che, nonostante abbia provato a capire...non ho la minima idea di cosa significhi scrivere un post "di pancia"!

Leggendo l'articolo mi passano per la testa vari pensieri..

All'inizio, leggendo come tutto sia in realtà inserito dentro un sistema di reti, molto più ampio, penso...certo, mi sembra una cosa ovvia, che non ci sia quasi bisogno di puntualizzare..

Poi, continuando, mi tornano in mente le superiori e come, in cinque anni di scuola, i maestri che ho incontrato sono ben pochi e una mano basta e avanza abbondantemente per contarli (il che non si può proprio definire una buona media...)

Quello che ho capito è che tanti pensano solo a se stessi, che non perdono tempo a scambiarsi opinioni né con i colleghi, né con gli studenti...cosa che mi sembra un buon esempio per quanto riguarda la mancanza di relazione con le "cose" vive..
E mi vengono in mente tante volte, in cui la mancanza di comunicazione, di collegamenti con l'esterno, fa apparire le persone molto più ottuse..

Inoltre, dalla mia esperienza, ricavo anche che tante di queste persone si sentono maestri e tentano di fartelo capire, dicendoti quello che devi fare e come lo devi fare...sembrano un po' quei paladini comici che si gonfiano di sè e dicono di compiere grandi imprese, ma alla fine non fanno proprio niente..

Allora penso..forse non è che non sappiamo che sia possibile stabilire un numero virtualmente infinito di connessioni in modo da poter migliorare non solo il rapporto con gli altri, ma anche con noi stessi, forse è che non ci prendiamo il tempo per stabilirle.

Non è che abbiamo perso come comunicare con le "cose" vive è che lo abbiamo scordato, perchè siamo ossessionati di non avere tempo.

E allora anche imparare qualcosa su un mondo completamente nuovo per molti, come quello di Internet, pieno di connessioni, che sembra avere un linguaggio incomprensibile, può apparire difficile, forse impossibile, e anche spiazzante.
Magari è anche questo che frena l'entrata di nuove tecniche nell'istruzione.

Ad esempio, tutti nella scuola parlano dei famosi collegamenti tra le materie che lo studente deve essere in grado di fare alla fine del percorso di studi.
In realtà a fare questi famigerati collegamenti, nessuno ti insegna mai..e non dico che si dovrebbe fornire un libretto di istruzioni..chi ha incontrato un maestro nel suo percorso sa che cosa intendo..
Il fatto è che nessuno prende in considerazione il fatto di guardare oltre la sua materia...sarebbero in grado di fornirti un elenco completo di tutte le date più importanti nella storia dell'uomo..ma è altro da insegnare, aiutare a vivere..

Il risultato è che lo studente studia per i voti e non per imparare qualcosa; segue alla lettera ciò che dice l'insegnate, i suoi schemi e non se ne costruisce uno proprio, con le sue idee, da cui sarebbe in grado di trarre certamente un numero maggiore di informazioni.

Con questo concludo...spero di non essermi lasciata trasportare un po' troppo dai pensieri..anche se ne ho tanti altri per la testa..

P.S. "Education is the ability to perceive the hidden connection between phenomena."...questa
frase mi ha fatto subito venire in mente un poeta del primo romanticismo inglese, William
Wordsworth, che diceva qualcosa di molto simile.
D’altra parte, credo lo abbia scritto anche lei da qualche parte, i poeti intuiscono molto prima
certe cose…

giovedì 25 marzo 2010

...per avere un po' un'idea di cosa può essere una gara di danza...



sponsorizzato dalla signorina chiara bacci

piccola introduzione alla danza sportiva


Pensando alla danza a molti viene in mente il mondo del balletto, del teatro.

Ballerini bellissimi e bravissimi per chi ama la danza e spettacoli divertenti, anche se fatti da ballerini dilettanti, oppure, per altri, lunghe ore sedute su una poltrona a vedere l'interminabile saggio della cuginetta, della sorellina, della fidanzata, della figlia...

L'idea della ballerina come la ballerina di danza classica, insomma.

In realtà la danza è molto più di questo. Senza nulla togliere ad un balletto classico, c'è una quantità di balli indescrivibile tutta da scoprire, ogni con il suo particolare stile.
Di materiale di cui parlare ce n'è, e anche parecchio, quindi, ma vorrei cominciare dicendo qualcosa sulla danza sportiva, che, guarda caso è un campo che tiene notevolmente impegnato il Las Club.
Avete presente quei film americani in cui si vede una pista in cui ballano diverse coppie tutte assieme con dei numeri sui vestiti e la gente e i giudici attorno che (rispettivamente) fanno il tifo e osservano? (Mi viene in mente ad esempio Jennifer Lopez e Richard Gere in Shall We Dance?)
Ecco, quella è una gara di danza.
La danza sportiva è esattamente come un qualsiasi altro sport: per gareggiare a livello agonistico abbiamo bisogno di una visita sportiva, ci sono gare nazionali e internazionali, campionati italiani, europei e mondiali.
Scendiamo in pista (che la maggior parte delle volte è costituita da un pavimento di un palazzetto dello sport) contrassegnati da un numero in modo che i giudici davanti a noi possano decidere se gli siamo piaciuti oppure no.
Se la risposta è positiva riballiamo un'altra volta, e così via finchè non si accede alla finale.
Gareggiamo soprattutto nella danza moderna, ma esistono gare per tutti i tipi di danza, compreso classico, danza del ventre e anche danze folk.
Può essere un modo diverso per approcciarsi alla danza e anche divertente (non posso negare di divertirmi molto più ora rispetto a quando facevo danza classica, ma questo dipende dai gusti) ed è un mondo che non tutti conoscono.

domenica 21 marzo 2010

si comincia..

per prima cosa devo dire che non avrei mai pensato di fare una cosa del genere, e devo dire che ancora non mi capacito di essermi decisa ad aprire il blog..

per superare questo ostacolo ho pensato di creare un blog sulla mia scuola di danza..per parlare di qualcosa che mi piace e anche per trovarci una qualche utilità...non si sa mai, vedi che viene fuori qualcosa di carino e si può riutilizzare.. :p